Filtri Astronomik OIII 12nm CCD 2'' (16818)

I filtri a banda stretta ridefiniscono le prestazioni e la durata per l'imaging e la ricerca. Questi filtri migliorano il contrasto dei target di emissione riducendo i segnali di fondo, consentendo alle deboli strutture nebulari di risaltare più chiaramente. Con una trasmittanza garantita >90% alla lunghezza d'onda di emissione, forniscono il segnale più alto possibile. I filtri a banda stretta sono particolarmente efficaci nel ridurre al minimo gli aloni attorno alle stelle luminose, anche durante lunghe esposizioni di 30-45 minuti, tipiche dell'astrofotografia. Inoltre, questi filtri sono rivestiti fino al bordo e anneriti per ridurre al minimo la luce parassita, bloccando al contempo la maggior parte della luce al di fuori della banda passante stretta.

Il contrasto è l'essenza dell'imaging a banda stretta. Filtri più stretti riducono il rumore di fondo e fanno risaltare le caratteristiche deboli in modo più efficace. Tuttavia, mantenere un segnale elevato ( %T sulla linea di emissione) mentre il filtro si restringe è sia impegnativo che costoso. La garanzia >90 %T assicura che è possibile ottenere un contrasto superiore rispetto ai filtri più economici da 7-8,5 nm sul mercato. Ad esempio, le immagini della Nebulosa Crescent (NGC 6888) scattate in condizioni identiche dimostrano come larghezze di banda più strette facciano "risaltare" la nebulosa e la sua debole nebulosità circostante sullo sfondo. I recenti progressi nella tecnologia di produzione hanno ulteriormente migliorato la trasmittanza al 97-98% alle lunghezze d'onda di emissione.

Specifiche:

• Connessione: 2"
• Rivestimento: Rivestimenti multipli
• Materiale di montaggio: Alluminio
• Dimensioni della cornice: 2"

Informazioni generali:
Questo filtro appartiene alla serie OIII da 12 nm ed è un filtro di linea progettato per un'ampia gamma di applicazioni.

Applicazioni:
È altamente efficace per scopi fotografici, di osservazione visiva e anti-inquinamento luminoso. È adatto per osservare nebulose di idrogeno, nebulose planetarie e resti di supernova. Sebbene eccella in queste aree, non è consigliato per osservare oggetti come comete, stelle centrali, stelle gemelle o galassie e ammassi stellari. Può anche essere utilizzato per osservazioni diurne e crepuscolari, nonché per la visione di pianeti come la Luna, Mercurio, Venere, Marte, Giove, Saturno e Urano.